La Congregazione Sublacense-Cassinese

 

Dopo la Rivoluzione francese, che scosse l’Europa e provocò in molte regioni la soppressione degli ordini monastici, il XIX secolo conobbe una rinascita del monachesimo e delle riforme. Tra di esse, quella operata dall’abate Casaretto nella metà del secolo: egli riproponeva l’ideale di Benedetto sottolineandone in particolare l’aspetto ascetico e, raccogliendo attorno a sé alcune comunità sia italiane che straniere, le legava fortemente tra di loro con una identica osservanza di vita.

Uscito dalla antica Congregazione di Montecassino, egli avrebbe dato inizio alla Congregazione di Subiaco, riferendosi così ai luoghi degli inizi monastici di Benedetto stesso.

Nel secolo che la separava dal Concilio ecumenico Vaticano II, la Congrega- zione di Subiaco conobbe una vasta espansione in tutti i continenti, cercando di conservare ovunque la medesima forma di vita. Ma l’appello del Concilio all’aggiornamento della vita religiosa e ad una più attenta inculturazione, trovò vertici e base pronti ad aprirsi ad una differenziazione di forme e osservanze che hanno permesso alla Congregazione Sublacense di rimanere unita pur in un ampio e rispettoso pluralismo.

Nel 2013, dopo un cammino di collaborazione durato alcuni anni, la Congregazione Cassinese è stata incorporata in quella di Subiaco, che ha per questo cambiato denominazione in Congregazione Sublacense-Cassinese.

La nostra comunità, nata nel suo seno dopo il Concilio, ha, sin dai suoi inizi, fruito largamente di queste nuove e più larghe prospettive.